Per non perdere il filo

Un filo di seta porta alla mente una leggenda antica ed eterea, quella delle Moire, nella mitologia greca padrone assolute del fato.

Donne armate di fuso e forbici, che governavano la vita del genere umano, rappresentata proprio da un misterioso filo. Da qui nasce il nome Psalida, termine dal greco antico per forbici, un richiamo a un’antica arte sartoriale, da proteggere e preservare, punto dopo punto, tappa dopo tappa, racconto dopo racconto.

«Donare a ogni abito la parola, una parola che va oltre la pura estetica dei capi, per raccontare qualcosa della donna che lo indossa, raccontando noi stessi e da dove partiamo.».

Ecco la vision di una brillante startup scaturita dall’esperienza di un’azienda familiare, che per generazioni aveva prodotto confezioni per conto di alcune maison di moda francesi.

 

Quando la prima collezione primavera-estate fu pronta per essere proposta alla clientela e anche la comunicazione era ormai finalizzata, abbiamo testato il mercato domestico, molto severo e perciò capace di un feedback utile e costruttivo, prezioso per correggere il tiro e pianificare la conquista di altri mercati, una volta acquisito il polso delle dinamiche, chiariti gli obiettivi e affinata la strategia.

Abbiamo quindi iniziato un percorso che ci ha portati a conoscere più da vicino l’azienda e i suoi processi.

Attingendo a contatti provenienti da fiere e da ricerche ad hoc, abbiamo creato un marketing database, utile per le attività di contatto diretto (DEM, telefonate), abbiamo redatto gli script e affiancato il team nei primi appuntamenti.

Con il nostro supporto, le forbici di Psalida hanno saputo tagliare ciò che non era essenziale, per concentrarsi sugli obiettivi.